Don Mario Picchi

“Al passato grazie, al futuro sì”

Carissimo Mario,
non finirò di essere grato a Dio per averti incontrato ed aver imparato tantissimo da te come uomo, come prete, come educatore. Quel “progetto” era veramente il fondamento per una città a misura d’uomo. Spero di non dimenticare questo insegnamento per il resto della mia vita.

Probabilmente a volte noi pensiamo che le cose sono cambiate, ma la verità è che siamo cambiati noi dentro e le cose ci appaiono diverse (così ha detto in un incontro).

Senza quegli anni 84-85 prima come “volontario tirocinante operatore” e poi, dall’89 fino al 2000, come vicepresidente del “sentiero” di Catania non sarei quello che sono ora. Sicuramente molto diverso e non in positivo.

Mi alzavo alle cinque per arrivare in accoglienza alle 7 …quando ho cominciato a confessare mi sembrava di averlo fatto chissà da quanto.

Carissimi confratelli, in questo anno sacerdotale, – nonostante l’offuscamento da parte dei media della bellezza del sacerdozio – sono orgoglioso di additarvi questa figura di sacerdote “pelle e ossa” come qualcuno lo ha definito, riservato e schivo di pubblicità, lontano da giornali e telecamere; che dalle sei di mattina alle dieci di sera era al suo posto di lavoro puntando tutto sulla “formazione”.

Alle riunioni dei presidenti alle quali partecipavo arrivavano ministri, primari, cardinali dall’estero.

In giacca e cravatta a volte (una cravatta blu la conservo ancora anch’io): un modo di fare spiritualità non bigotto, ne’ tanto meno di sacrestia.

Una sera uno psicologo mi confidò: “Ti rendi conto che voi senza accorgervi mettete in giro per l’Italia migliaia e migliaia di giovani che parlano di valori, di cristianesimo, di Dio in una maniera attuale, concreta e moderna?”

Se non mi sono infossato in un clericalismo sterile e perdente, eccone il motivo.
E se ammiro il cammino pastorale e sociale di ciascuno di voi giovani sacerdoti è per questo
se non mi sono vergognato di dirvi come stavano le cose, come anche di dirvi “ti voglio bene”, è per questo Vi ringrazio per la disponibilità, sperando di potervi ancora aiutare.

Dimenticavo, la famosa frase “Al passato grazie, al futuro sì” …viene da lì.

P. Orazio Anastasi

Don Mario Picchi (Pavia, 1930 – Roma, 29 maggio 2010)